Eccomi, ti parlo un po’ di me

1985, Germania. Uno dei primi ricordi della mia vita. 

Mia zia viene a trovarmi dall’Italia, mi porta in regalo un mini-puzzle plastifcato di Poochie. Mi piace tantissimo!

Benessere organizzativo, risolvere un puzzle.
Ecco la foto “artigianale” del mio puzzle, ora ci gioca mia figlia. Lo considero uno dei primi segnali della mia vocazione al MetaRiordino.

Capita proprio quel giorno di dover fare un lungo viaggio in auto e mia madre mi suggerisce di portare quel regalo con me così posso passare il tempo durante il tragitto. Rimango stregata da quel meccanismo, impiego tutto il percorso a risolverlo e quando ci riesco vengo travolta da un’incredibile soddisfazione.  Mi turbava il disordine, l’irrisolto, l’insensato. Volevo bene a Poochie con le sue orecchie rosa e vedere la sua immagine scomposta, alla tenera età di 3 anni, mi gettava nello sconforto. Razionalizzare e superare concretamente il disappunto che provavo per il “caos” di tesserine plastificate mi venne istintivo e naturale. 

Sono Clara, nel 1982 nasco a Marl in Germania. Dei 3 anni che trascorro in Germania ho tantissimi ricordi flash. Quello che ho condiviso con te credo sia quello più significativo, un segnale in tempi non sospetti.

Dalla Germania all’Italia mi rendo conto di quante e quali sono le differenze tra un Paese e l’altro. Sin da piccola ho sempre viaggiato tanto, spostandomi ho avuto modo di vedere tante case, diverse abitudini e i più disparati stili di vita. A diverse necessità  corrispondono diversi modi di pensare. Questo è un altro punto di snodo importante che mi ha permesso di essere un pezzettino avanti per pensare e inquadrare le situazioni in maniera rapida e lucida.

Un altro ricordo spot 

Un altro ricordo-chiave: ho circa otto anni e con una scatola di scarpe di cartoncino creo un organizer personalizzato rivestito di carta color Cockatoo, il pantone che ora utilizzo in varie sfere della mia vita. Come puoi vedere è anche il colore del mio logo.

logo MetaRiordino di Clara Romanelli
Il mio amato logo

 

Viaggi e Mindset, quasi magia 

La mia modalità di pensiero è logico-matematica, mi piace essere pratica. “Coltivo” la concretezza, per me è vitale. Al contempo per me è importante la relazione d’aiuto. La razionalità e l’andare incontro agli altri sono due sfere del mio temperamento che si interpolano. Per questo motivo, dopo la maturità scientifica, scelgo la laurea in Servizi Sociali alla Facoltà di Economia e Commercio di Ancona.

Viaggiando ho capito il valore e la bellezza della formazione a livello interdisciplinare.

Finita l’università tanta curiosità e tanta voglia di conoscere il mondo. Ciò che desideravo era anche un po’ quello di uscire dagli schemi. Sin da piccola ho osservato che ci sono diversi modi per fare le cose e per raggiungere gli obiettivi. Il mio corso di laurea mi avrebbe portato a lavorare nella Pubblica Amministrazione ma per almeno 4 buoni motivi sapevo che quella non era la mia strada:

1  Percorso lungo, incerto e dunque non appagante per me che ho bisogno di concretezza e azione. Insomma, non era proprio nelle mie corde. 

2  Volevo subito indipendenza e volevo cavarmela da sola. Non c’era possibilità di crescita e di sviluppo sia personale che lavorativo e io sono ambiziosa.

3  Sapevo che c’erano ancora tante altre cose da sapere ed ero curiosa.

4  Sapevo di aver bisogno di esperienze eterogenee che, in prospettiva, mi sarebbero servite per diventare come volevo essere.

Sentivo che partire mi sarebbe servito. Ne avevo la certezza anche se non sapevo in che modo ne avrei tratto dei benefit. Volevo fare cose e per fare cose devi vedere tante cose, esplorare diverse realtà e metterti alla prova in vari contesti.

Avevo intuito il potenziale di quello che stavo per iniziare. In ogni caso le idee le avevo chiare: capire cosa volevo fare e prendermi del tempo per scoprirlo. Le decisioni che prendevo in modo rapido e sistematico dall’esterno potevano sembrare improvvise e non ragionate mentre in realtà era tutto frutto di una in progettualità empirica. Stavo già prendendo confidenza con la magia…

Viaggiare e cambiare Mindset, nasce il MetaRiordino.

Il mio desiderio/bisogno di viaggiare mi porta a vivere per sei mesi a Miami. Torno e mi sposto a Bologna per sette mesi per poi decidere di provare l’avventura australiana”. Trascorro un anno in Australia. In Australia lavoro in diversi settori per scelta e per mettermi in gioco. Ho fatto diversi lavori che mi hanno permesso prolungare la permanenza, così mi sono presa tutto il tempo di cui avevo bisogno per decidere. Durante questo soggiorno ho imparato tante cose, lo stress non esisteva, tutto era “slow” ma concreto. La fluidità e l’organizzazione mi facevano sentire nel mio elemento, tutto era più semplice. In quel periodo non avevo responsabilità grandi se non quelle della mia esistenza e della mia sussistenza. Posso dire che è stata la prima volta nella vita in cui mi sono sentita al top, non mi mancava nulla. Eccetto un po’ di inevitabile nostalgia di casa mi sentivo veramente bene.

Ed ecco la magia.

Mi sposto di nuovo, è la volta della Thailandia. Mi sono sempre spostata per amore. Per amore di persone e luoghi. Questo è il periodo in cui mentre viaggiavo continuavo a comprare biglietti aerei per altre destinazioni. In questo periodo ho dormito in 140 posti diversi nello spazio temporale di un anno. Così ho aperto gli occhi e ho capito che il Mindset si definisce con il cambio di prospettiva, con la rottura di uno schema. Ero focalizzata sull’obiettivo e se vedevo insetti preistorici delle dimensioni di un animale da compagnia che mi camminavano addosso (lanciando un urlo) li scacciavo e me ne facevo una ragione. Ero a Singapore e il mio obiettivo era vedere Singapore, scarafaggi giganti compresi.

Ho iniziato a vedermi dal di fuori e a considerare il fatto che si può cambiare prospettiva ad ogni età. Con intraprendenza e la giusta visione si possono gestire le situazioni per fare ciò di cui si ha bisogno.

Dal momento che negli USA avevo avuto l’opportunità di approfondire le strategie organizzative e gestionali volevo acquisire nuove e ulteriori competenze sul fronte del benessere psico-fisico. In Thailandia mi fermo per due mesi e decido di approfittare di questa permanenza per conseguire la certificazione di operatore olistico del benessere. L’esperienza thailandese è stata relativamente pianificata, posso dire che è capitata. Sono riuscita a riconoscere però che in quel momento quello che avevo per le mani era ciò che faceva per me e ho deciso di investire tempo e soldi in quel progetto.  

Durante gli spostamenti per la maggior parte del tempo ho viaggiato da sola e ho sviluppato forti capacità organizzative utilizzando e testando diverse strategie di gestione delle risorse.

Ho dormito in posti che solo a ripensarci ora mi viene un mancamento! Certe condizioni igienico-sanitarie da brivido…che Pechino Express è un lusso! 

A casa

Nel 2009 tornata in Italia ripensavo al benessere australiano.

Durante le esperienze lavorative in azienda approfitto per studiare strategie di miglioramento per il benessere, per la crescita personale e per il Coaching.

Inizio poi la carriera di Store Manager in una multinazionale. Durante questa esperienza ho la possibilità di applicare paradigmi di organizzazione elaborati da me. Avvio più di una squadra e pianifico tutto in modo tale da velocizzare il lavoro senza dispersioni. Riesco finalmente a mettere in pratica quello che pensavo potesse funzionare e soprattutto mi occupo anche di formare personale.

Poi mi rendo conto che non avevo più nulla dare né da ricevere. Soddisfatti i bisogni, l’esperienza è esaurita. 

Nel 2018 esco di scena dalle logiche aziendali con consapevolezza, con la corretta prospettiva e capitalizzando l’esperienza a tutti i livelli.

Mi sento finalmente pronta per fare quello che mi piace fare e che ho imparato a fare.

Clara Romanelli, magia razionale del MetaRiordino
Clara Romanelli | Barbara Di Cretico photography

 

La mia bacchetta magica 

Oggi so che non c’è spazio per l’imprevisto. Non è determinismo, semplicemente l’imprevisto viene gestito con consapevolezza grazie al valore dei punti saldi che si scelgono. So cosa mi deve dare certezza, ho chiare le priorità. Sono sempre preparata per quel che occorre.

La mia attitudine al pragmatismo mi porta naturalmente al raggiungimento del risultato. Ho comunque lavorato per arrivare a questo punto. Non dimentichiamoci di un’altra cosa fondamentale, quello che poeticamente definirei una sorta di “incantesimo” Devo dire che è bello e necessario fare spazio a quella che secondo me è la magia, che poi è ciò che dobbiamo trovare.

Magia è quello che ci dimentichiamo ma che c’è sempre. Quello che ci succede quando siamo felici e che solitamente non riusciamo a capire perché siamo disabituati a vederlo tanto ci sembra irreale. 

Ho sempre con me la mia bacchetta magica e, nel tempo, ho scoperto che mi piace aiutare gli altri a trovare la loro di  magia.

 

Post Correlati