Come riordinare La Cucina

LA CUCINA

La cucina…c’è un ambiente più polifunzionale della cucina? Paradossalmente spesso la cucina è una stanza della casa che viene utilizzata per tutto fuorché per cucinare.

Spesso vai di fretta, compri cibi surgelati o direttamente in rosticceria. Questo è l’effetto sia della singletudine sia della frenetica vita in famiglia in cui bisogna accontentare tutti. Eppure la cucina riveste sempre quell’aura di protezione domestica.

Che venga utilizzata per cucinare o meno, la cucina è il cuore pulsante e saggio della casa; proprio qui si creano mille ricette per la cena e, in un certo senso, per la vita.

Cucina - Riordino della casa - Clara Romanelli

La cucina è il crocevia più fantasioso tra gli ambienti domestici

La cucina è luogo in cui si preparano e si consumano pasti, sala riunioni della famiglia, desk per compiti o per permettere ai bimbi di disegnare e dipingere, improvvisato studiolo in cui si controlla la contabilità della casa, teatro di esperimenti chimici più o meno bizzarri. Potrei continuare oltre ad elencare le mille funzioni ma ciò che ti interessa davvero è la sua gestione. Dunque iniziamo a parlare del da farsi.

 

Come gestisco la cucina? Da dove inizio? Posso farcela?

Se ti fai queste domande probabilmente c’è un velo di apprensione nell’affrontare l’organizzazione di quest’ambiente così particolare della casa.

La realtà è che è una stanza come le altre. Il metodo del MetaRiordino è ragionato e tarato sulle peculiari necessità e aiuta proprio a fare quello che sembra difficile o impossibile. Semplicemente basta cominciare per rendersi conto che tutto è possibile.

La cucina è una stanza pubblica e quindi soggetta ad accumuli di oggetti portati da fuori come spesa, corrispondenza, zaini, ecc. Da considerare che ci sono pensili, ripiani, cassetti, barattoli, scatole, armadietti, contenitori per il pattume e alle volte ciotole degli animali. La saggezza popolare dice che “la casa nasconde ma non ruba”. Posso assicurarti che la cucina è la stanza per antonomasia che nasconde ma non ruba. Questo per dirti che nella fase di riordino salterà fuori veramente di tutto!

 

Un buon inizio: valuta lo spazio

In funzione del secondo step c’è il primo importante passo da fare che consiste nel valutare l’effettivo spazio. L’analisi dello spazio a disposizione è molto importante e ti permetterà di non trovarti a rifare il lavoro da capo poiché avrai visualizzato in anticipo le soluzioni più appropriate. Prima di tutto perciò lavora con il cervello.

La seconda mossa è strutturata in 3 operazioni molto pratiche e consequenziali:

  1. suddivisione in categorie
  2. selezione
  3. allocazione

Ti assicuro che una delle prime soddisfazioni l’avrai nel momento della selezione dei doppioni. Realizzerai che molto spazio è occupato inutilmente da utensili vecchi tipo cavatappi arrugginiti o inutilizzabili e ingombranti. In pratica un Decluttering della cucina!

Se poi hai la passione per la cucina avrai ancora più occhio, lungimiranza e dedizione nel portare avanti questi step perché sarà un modo per ritagliarti finalmente lo spazio che meriti. Non solo, puoi prevedere anche uno spazio per i tuoi libri di cucina che adori da sempre.

 

Alcuni segreti da Professional Organizer

Tieni ogni cosa nella zona in cui viene usata, ad es. le spezie accanto al piano cottura. Elementi utilissimi sono barre magnetiche per attaccare cassetto-ordinatocoltelli utilizzando così lo spazio in verticale.  Puoi dotarti di una consolle sottile che funge da piano d’appoggio aggiuntivo.

Un carrello con rotelle gommate può essere tirato fuori all’occorrenza (e poi riposto nello sgabuzzino di servizio). Ripiani estraibili, dischi girevoli, sotto mensola per appendere tazze e bicchieri sono tutti stratagemmi che ti permetteranno di ottimizzare funzionalmente ogni singolo spazio.

Ti dirò di più! Sarà divertentissimo e svilupperà il tuo senso pratico, ti renderai conto di quanto la tua mente può essere ingegnosa. Nei cassetti e nei pensili gli organizer come cestelli metallici per posate, contenitori, barattoli, pacchi di pasta ti aiutano a frazionare con intelligenza lo spazio. Esistono anche alzate in metallo per i ripiani che forniscono un ottimo spazio aggiuntivo. I contenitori impilabili sono preziosi così come sono geniali i dispenser di lattine.

Ultimo, ma non per importanza, è il “must have” assoluto! Il set di contenitori e coperchi per frigo, freezer e microonde che vanno uno dentro l’altro. Indispensabili per conservare cibi, avanzi e per i tuoi picnic o per preparare la “schiscetta” da portare a lavoro.

Riprendendo il discorso dei contenitori suggerisco di utilizzare barattoli di vetro per contenere cibi della dispensa. Il vetro è un ottimo materiale per conservare e ti consente il colpo d’occhio: sai dov’è e individui al volo la quantità di quel determinato cibo.

Come riordinare i cassetti? Fondamentale tener presente che la regola “meno è meglio” è un principio aureo perché il cassetto può subdolamente nascondere una quantità industriale di carabattole.

Leggi il mio articolo su come organizzare i cassetti della cucina >>

Ancora una cosa…utilizza delle etichette. Etichetta gli scaffali e gli spazi principali, sarà utile per te e per tutti coloro che vivono frequentano la casa. Aiuta a mantenere l’ordine, non è un’abitudine da “fissati” ma una prassi razione e utile.

 

Come organizzare frigo e dispensa

Per la dispensa la soluzione ottimale è un armadio a doppia anta con sportelli attrezzati con piccoli ripiani e mensole. In ogni caso hai sempre margine per personalizzare la cucina tenendo a portata di mano i cibi che cucini più frequentemente.

Il frigo è una “stanza nella stanza”, un ecosistema a sé.

Un frigo ben organizzato, così come una dispensa ottimizzata, presenta benefit non trascurabili.

  • è più facile da mantenere pulito;
  • ti aiuta a seguire un sano regime alimentare;
  • minimizza gli sprechi. Questo è green e funzionale a non dissipare le tue finanze.

Una buona suddivisione, anche in base al risparmio energetico, prevede di collocare al piano superiore i latticini, sui ripiani centrali avanzi e cibi cucinati, scomparto inferiore carne e pesce. Un cassetto per la frutta e uno per le verdure. Infine condimenti, salse, scatolette, cartoni e bottiglie nello sportello.

 

Dalla cucina alla sala da pranzo

Il cibo non è solo mangiare, è convivialità, creatività e forza vitale. Cucinare e mangiare fa rima con sperimentare. Avere uno spazio per sperimentare da soli o con gli altri è necessario e molto bello.

Mangiare significa inoltre creare un’atmosfera. Utilizza gli oggetti che ti piacciono e che corrispondono al tuo stile attuale.

La sala da pranzo è la stanza gemella della cucina e tutti i criteri di gestione che valgono per l’una valgono anche per l’altra. Una piccola differenza consiste nel fatto che la sala da pranzo spesso è meno gettonata della cucina per le varie attività.

La luce naturale e l’illuminazione nella sala da pranzo, come nella cucina, sono la base. Lo stesso, come per la cucina, è facilissimo accumulare oggetti in transito che stazionano irragionevolmente e fastidiosamente più del dovuto. Non eccedere e ragiona opportunamente su quali decori scegliere.

Un aspetto non secondario della sala da pranzo: capita che non venga utilizzata per mangiare perché si utilizza sempre la cucina per consumare i pasti. Accade quindi che la sala da pranzo diventa una stanza museo che viene “aperta” solo per le cene formali.

In questo caso è ancora più facile che diventi un deposito di svariati oggetti più o meno ingombranti. Diventa una stanza tristacchiotta e priva di energia se non viene curata e declutterata dal momento che è scarsamente vissuta.

Una soluzione intelligente allora è quella di ripensarne la funzione ed utilizzarla per altre attività. Rompere gli schemi apre orizzonti inimmaginabili.

Se la sala viene riconvertita in stanza del cucito la vetrinetta destinata a piatti e bicchieri diventerà un simpatico armadietto per contenere gli accessori del tuo laboratorio personale. Ricorda: è importante utilizzare le stanze per tutto ciò che nel contesto della tua personalità è significativo. Il MetaRiordino non serve per fare bella figura con gli ospiti, il MetaRiordino serve per essere felici.

Se per te la felicità è la dimensione Happy Hour allora non relegare l’angolo bar al Living ma sfrutta la sala da pranzo “abbandonata” per creare la tua dimensione ideale.

Sei tu a scegliere lo stile di vita che ti rispecchia e ti fa stare bene!

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